Petkovic vince e rilancia: "Se giochiamo sempre così possiamo arrivare in alto...".

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L'Olimpico da quando è arrivato il conte Vlad è diventato un vero e proprio fortino, gli avversari spesso vengo dominati, secondo Petkovisione. Anche questa sera, a parte un quarto d'ora di sbandamento, la Lazio ha fatto il suo, facendo giocare l'Inter per l'intero primo tempo nella sua metà campo. Per questo, ma soprattutto per i tre punti conquistati grazie al goal di Klose, è un Vladimir Petkovic visibilmente soddisfatto quello che si presenta ai microfoni di Skysport nel post partita.
Lotito prima della partita aveva dichiarato che la gara avrebbe stabilito se la Lazio potrà lottare per il titolo, Petkovic non esclude nulla, ma ad una condizione: “Se diamo sempre il 100%  possiamo stare tra le prime, ma dobbiamo tenere questo ritmo. Oggi abbiamo visto una buona Lazio, che ha sofferto solo 10-15 minuti, con un gioco intelligente”. Lazio troppo spesso viene dichiarata Klose dipendente, ma per il mister biancoceleste non scambio è duplice: “La squadra lavora per Klose e Klose ricambia con il suo gioco e con il suo lavoro. Un grande campione per grandi risultati”. Sulla discussione tra Hernanes e Marchetti per una mancata marcatura, Petkovic sorvola. “Fa parte del gioco, quando succedono queste cose. Preferisco avere queste cose che una squadra moscia”. Nel momento di difficoltà il mister ha deciso di cambiare le carte in tavola: “Semplicemente ho visto che l'Inter ha problemi nelle  zone centrali e lì ho messo Mauri. Per colpirli in zona mediana”. In casa la Lazio va alla grande, ma fuori stenta, Petkovic vuole che i suoi sappiano giocare in casa come in trasferta: “Noi cerchiamo sempre di prende in mano le redini del gioco, ma dobbiamo essere più convinti di ripetere le prestazioni anche lontano dall'Olimpico”. Hernanes sembra un po' stanco, ma questo non  preoccupa: “E' normale che molti sono stanchi, basta vedere i minutaggio, ma qui ci vuole la testa, la grinta”. La chiusura è sul goal di Klose: “Si, ha segnato infortunato, dopo che aveva scavato un po' il terreno (ride ndr).

Siamo giunti quasi a fine anno, la situazione al momento è piuttosto positiva, in linea con gli obiettivi stagionali: “E’ un altro passo in avanti – sottolinea ai microfoni di Mediaset Premium – è un’altra conferma che anche con difficoltà riusciamo a tenere per 90 minuti squadra compatta e intelligente e vincere queste partite che sono difficili”. Due reti subite in sette partite, difesa impenetrabile: “Praticamente abbiamo sofferto dieci-quindici minuti nel secondo tempo, ma noi abbiamo avuto nel primo tempo più occasioni e nel finale con certi spostamenti in campo abbiamo creato due tre possibilità con Klose e una lìabbiamo conclusa”. I tifosi chiedono interventi sul mercato a gennaio, per potenziare la squadra e raggiungere obiettivi importanti: “Io sono sereno, la squadra è serena e deve continuare a lavorare, confrontarsi con la realtà e cercare di ottenere il meglio possibile”. Spesso si è parlato di una squadra Klose dipendente: “Per essere una grande squadra ci vogliono grandi campioni e uno è Klose, anche altre squadre nel mondo ai vertici hanno fuoriclasse che sfruttano mole di lavoro della squadra”. Questo era un test importante per capire le potenzialità di questo gruppo: “Volevo vedere la squadra sul piano mentale e ho avuto una risposta positiva, ultimamente si vede un po’ di stanchezza con tutte queste partite dove bisogna dare sempre il 100%, ma con questa vittoria possiamo essere molto soddisfatti e guardare in avanti con molto ottimismo”. Curiosa la scelta di Lulic, dopo due partite in panchina, in luogo di Candreva: “Penso che anche Candreva ultimamente avesse qualche difficoltà, Lulic col suo lavoro ha meritato di avere ulteriori possibilità, poteva essere anche una sorpresa, per dare più compattezza nel reparto difensivo”. L’Inter si è lamentato per alcune situazioni sospette non sanzionate dagli arbitri: “Fa parte di gioco, spero che non inciderà troppo, dobbiamo accettare tutto quanto e aiutare arbitri e spero che arbitri aiutano anche noi per non avere dubbi”.

Un Petkovic soddisfatto, quello che si presenta ai microfoni di Lazio Style Channel: “Una partita importante, dove ogni tanto bisogna anche saper soffrire, perchè l'Inter è una grande squadra, con grandi campioni, abbiamo subito un po, ma tutti insieme abbiamo dimostrato di essere una grande squadra”. Nella formazione iniziale, dentro Lulic, fuori Candreva: “Sono scelte tecniche, dove ho visto in settimana meglio Lulic, ma soprattutto per far tirare anche il fiato ad Antonio che ha fatto tante partite. E' importante creare tanta concorrenza per chiedere sempre il massimo a tutti”.