ESCLUSIVA RADIOSEI - Ultimatum Ruzzi: "Zarate non gioca? La scadenza di contratto non è lontana..."

07.12.2012 13:09 di  Luca Capriotti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Luca Capriotti /Manuel Pasquini - Lalaziosiamonoi
ESCLUSIVA RADIOSEI - Ultimatum Ruzzi: "Zarate non gioca? La scadenza di contratto non è lontana..."
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© foto di Federico Gaetano

Qualcosa è cambiato nei piani di gestione di Mauro Zarate: gennaio si avvicina, il muso del giocatore è sempre più lungo, l'infortunio toglie le castagne dal fuoco del mister ma non nasconde il momento duro. Luis Ruzzi in esclusiva a Radiosei, terza intervista in 2 giorni, ammette: "Oggi bisogna parlaredi una Lazio vincente, purtroppo Mauro è in un momento di difficoltà e aspetta la sua chance". Conferma quel che la Lazio teme: il giocatore non si muoverà a gennaio. Pretattica, pressione sulla società, tutto da vedere, intanto ribadisce: "Impossibile che Zarate si muova a gennaio, perchè è quasi a fine contratto, in questo momento non gioca è difficile che vada in una squadra importante. E' un giocatore della Lazio deve rimboccarsi le maniche, aspettare il suo momento e dimostrare di essere un giocatore importante. E' un grande professionista, si allena tantissimo, e' sempre pronto, ora non sta giocando perchè ci sono giocatori che stanno facendo meglio, in campo entrano in 11 e l'allenatore fa le sue scelte. Lui dimostrerà di essere un grande calciatore". Il caso Twitter, che ha scatenato la dura frecciatina di Petkovic ("Io sono abituato a dire le cose in faccia" ndr), viene ulteriormente sgonfiato: "Lui ha scritto che l'allenatore non c'entrava nulla. quando poi si va a estrapolare diventa un discorso generico. Il giocatore sta vivendo un momento di disagio, ha 25 anni, era un gioiello del calcio argentino e ora nel suo paese tutti si domandano che fine abbia fatto Zarate. Era un campione, ha vinto cose importanti a livello nazionale". A Zarate serve una chance, anche in chiave mercato: "Dovrà arrivare il suo momento, sennò è difficile che squadre importanti oggi lo seguano. Zarate guadagna molto, è difficile che qualcuno venga a prenderlo se non gioca. Quando scelse la Lazio eravamo tutti felici e contenti, i biancocelesti non lo potevano comprare, lui ha favorito la trattativa con il suo contratto, altrimenti si dovevano pagare 35 milioni di euro".

NESSUNO PARLI DI ZARATE - Il suo momento arriverà, altrimenti addio cessione che ammortizzi la somma spesa dalla società per acquistarlo: "Prima o poi giocherà è fisiologico, le sue qualità prima o poi verranno fuori. Non si deve parlare di Zarate in questo momento, ma dei grandi campioni che stanno giocando. Noi contribuiremo alla causa quando arrivrà il turno di Zarate. Dove andremo? Difficile che una squadra paghi tanto Zarate se non gioca". La testa va al mercato, inevitabile, probabilmente Mauro è uno dei giocatori meno integrati nella Petkovisione: "Se la società trovasse una collocazione? Dipende da che squadra, se è una superiore alla Lazio uno ci pensa. Per Mauro sarebbe una sconfitta andare via dalla Lazio, del presidente che ha messo tanti soldi. Se lasciamo la Lazio lo facciamo per andare in una grande squadra, non vogliamo uscire dal calcio che conta, altrimenti resta fino alla fine del contratto. Se hai un giocatore importante in panchina, non puoi sperare di venderlo a grandi cifre. Lo hanno mandato all'Inter, lui è andato. In questo momento parlare di Zarate è controproducente per tutti". E per chi non avesse capito: "Bisogna parlare degli altri. Noi siamo alla Lazio e non ci muoviamo, se arriva una grande squadra che soddisfi la Lazio e il giocatore per carità siamo in un mondo professionale. Tra un anno e mezzo il giocatore sceglie il destino che vuole, un anno passa veloce. In un anno avrà delle occasioni per dimostrare quanto vale". Il messaggio è chiaro: o gioca, o non si trovano sistemazioni ai prezzi della Lazio. Due possibilità più una variante: o gioca, in modo da poter attirare grandi club, o non gioca, e allora anche altre offerte meno vantaggiose andranno valutate. Altrimenti il giocatore aspetterà fino alla fine del contratto, e andrà via a costo zero, con buona pace delle tasche di Lotito.