ESCLUSIVA - Lucescu vuole Matuzalem: "Oggi chiamiamo la Lazio, Matu può tornare da noi... Nessuno scambio Zarate-Maicon"

Nomi che girano e si rincorrono. Mercato delle 'ipotesi' e dei 'sondaggi', ma anche degli intrecci improvvisi, nati quasi per caso, che rischiano di trasformarsi in vere e proprie trattative. La Lazio lavora per piazzare Floccari tra Bologna e Milano, sponda Inter, ma nel frattempo ha acceso i riflettori sui talenti a buon mercato in giro per l'Europa. Tra i giocatori rimasti in vetrina, in attesa di proposte allettanti, c'è sicuramente Mauro Zarate. L'argentino piace a Petkovic e lui vuole restare a Roma, ma non convince a pieno la dirigenza laziale. Tecnicamente valido maurito, porta con sé il peso di una scomoda etichetta. "È egoista e gioca da solista". Frasi fatte o considerazioni pesate. Resta il dubbio, ma di sicuro anche una certezza: quella di un giudizio che ha ormai marchiato a fuoco Mauro Zarate. Un contratto importante che pesa sulle casse della Lazio e la voglia forte da parte della società biancoceleste di monetizzare. Tanti elementi, molti indizi, che miscelati insieme fanno quasi una prova: Mauro Zarate resterà sul mercato sino al gong finale del 31 di agosto. Le voci girano, o meglio i rumors, come dicono quelli bravi. Radiomercato scandaglia mille frequenze in decine di lingue diverse. Mauro vuole la Lazio, ma se è la Lazio a non volerlo, non ci saranno né guerre, né crociate e maurito partirà di nuovo. Ecco perché le antenne di Villa San Sebastiano restano ben dritte. Orientate a 360° per captare ogni più piccolo segnale, da ogni angolo d'Europa e non solo. Il mercato in uscita è attento e frenetico. Lo è per Floccari, contesso da mezza serie A, lo potrebbe diventare per Zarate, messo in standby in attesa di futuro, ma lo sarà sicuramente per i calciatori considerati in esubero. Tra questi spicca il nome di Francelino Matuzalem. Il fantasista brasiliano si allena dall'inizio del precampionato in disparte. Genio e sregolatezza, spiccate qualità tecniche, ma anche qualche problemino fisico di troppo. Matu è sempre lo stesso da anni e negli anni. Lo sa bene la Lazio, che ne ha vissuto da sempre i continui alti e bassi e lo sa bene Lucescu che di Francelino vive ancora una autentica 'cotta calcistica'. "Matuzalem è stato l'elemento che ha permesso la nascita del mio Shakhtar - ha dichiarato l'allenatore rumeno in Esclusiva a Lalaziosiamonoi.it - Stiamo parlando di un giocatore fortissimo, forse il più bravo che abbia mai allenato. Io me lo sono portato qui dal Brescia ed ora mi dispiace che stia vivendo un momento così negativo...". È il vento dell'Est che soffia, è la sirena del Donetsk che suona. Mircea Lucescu sorride e svela il suo sogno segreto: "So che ha fatto un errore incredibile con la Lazio - spiega il tecnico -Mi dispiace per ciò che sta vivendo. Se lo rivoglio in Ucraina? Magari..! Oggi parlerò con il nostro presidente. Penso che potremmo proporre alla Lazio di cedercelo. Sul cartellino dovremmo parlarne, ma almeno loro risparmierebbero lo stipendio che gli devono corrispondere. Penso sia un affare per entrambi. Io so che il giocatore vorrebbe tornare qui da noi. Nel nostro club giocherebbe a grandi livelli". Affari che nascono e si intrecciano e che nel giro di poche ore potrebbero trasformarsi in trattative. Mircea ci crede e ci vuole provare. Fa chiarezza l'allenatore del club ucraino, specie su alcune voci di mercato, che hanno avvicinato la Lazio ad alcuni giocatori dello Shakthar. "Intrecci di mercato fra noi e la Lazio? Non credo almeno sino ad oggi. Ho letto di probabili interessamenti su Maicon Pereira de Oliveira, ma non c'è nulla di vero. I nostri calciatori costano e credo che in Italia possano far al caso solo di: Milan, Juventus e Inter". Prezzi alti, stipendi stellari, potenzialità economiche di primo livello, alla stregua degli Emiri che hanno messo piede nei campionati di mezza Europa. Mircea chiama a se Matu, ma allontana le voci su Zarate: "La nostra squadra sta avendo successo, perché basata sulla forza del gruppo. Giochiamo in un sistema tattico corale, dove i solisti non vanno bene. Zarate? Non lo conosco, sarà un bravo ragazzo, ma non farebbe al caso nostro...". Dunque nessuno scambio all'orizzonte, nessun intreccio di mercato fra Lazio e Shakthar per spingere Maicon, il nuovo attaccante del Donetsk a Roma. "Maicon forse andrà in prestito, questo non lo so - precisa Mircea - Con lui c'è stato un problema burocratico da risolvere. Qualcuno ha sostenuto che avesse già firmato un altro contratto prima di siglare l'accordo con noi, ma contiamo di chiarire al più presto la questione". Le ultime parole sono sempre per Matu, l'unico brasiliano che ha rubato il cuore di Lucescu: "Oggi proverò a forzare la mano per chiamare la Lazio. il nostro club vanta ancora 13 milioni di euro per la questione di Matuzalem. Quelli erano soldi che il Saragozza ci doveva, spero che ora potremmo avere a parziale saldo di nuovo Matu con noi". Parole d'affetto, messaggi d'amore. Mircea Lucescu spedisce la sua cartolina alla Lazio e a Matuzalem: sognando il ritorno del figliol prodigo.