ESCLUSIVA - Mauri arrestato, l'incredulità dell'agente: "Cado dalle nuvole... La sua tranquillità è stata palese in campo e fuori"
AGGIORNAMENTO ORE 14.47 - Sullo scandalo calcioscommesse è intervenuto anche il presidente dell’Aic (associazione italiana calciatori) Damiano Tommasi, presente in Lega Calcio per la riunione della Serie B fra i capitani, dirigenti ed arbitri in vista dei play-off. “Ci sono indagini ancora in corso, sono il proseguo del filone partito da Cremona - ha spiegato Tommasi - e, purtroppo, erano e sono previsti ulteriori provvedimenti. Cosa succederà? Si pensa cambi il quadro generale, ma è sempre quello: il malaffare. Dobbiamo trovare contromosse per evitare si possa proseguire e si possa rimanere indifesi. Il quadro della situazione non cambia, è sempre stato critico e per il momento lo è”. A questo punto si rischia il rinvio dei campionati. “Non lo so, credo che bisognerà valutare le situazioni singolarmente cercando di individuare le sanzioni più opportune e il modo di procedere. Da parte nostra c'è volontà di difendere il nostro ambiente e la credibilità sul nostro calcio”. Tra i coinvolti, c’è anche l’attuale allenatore della Juventus Antonio Conte, indagato per presunti illeciti ai tempi in cui allenava il Siena. “Dei singoli è difficile parlare –prosegue Tommasi- come era difficile parlarne a giugno o dicembre. Quello che abbiamo cercato di fare in questi mesi è stato cercare di evidenziare il problema e cercare di capire i punti deboli che hanno fatto sì che oggi si parli di calcio e non si abbia la stessa credibilità e forza di un anno fa”.
AGGIORNAMENTO ORE 14.36 - Più tardi il procuratore ha parlato anche ai microfoni di Radiosei aggiungendo alcuni particolari: «Sono stato anche io spesso a pranzo o a cena insieme a Zamperini. A questo punto dovrei forse essere indagato anche io? Fortunatamente no ma mi sto preoccupando. Prima di parlare con una persona adesso gli devo chiedere chi è, e fare delle indagini preliminari. Hanno parlato di una fotografia di Stefano con uno di questi famosi “zingari”. Ho avuto la fortuna di andare molte volte a pranzo insieme a Stefano e gli chiederanno mille fotografie al giorno, non è che sappia chi siano tutte le persone con cui fa le foto». Poi ancora sull’amicizia con Zamperini: «Erano amici e si vedevano tutti i giorni, probabilmente hanno preso molti caffè insieme ma da lì a sapere tutto l’uno dell’altro ce ne passa. Visto che erano amici, proprio per questo probabilmente Zamperini non aveva messo al corrente Stefano».
ROMA – Una notizia tremenda, di quelle non possono far altro che lasciare allibiti e impauriti per ciò che potrà succedere. Stefano Mauri è stato arrestato questa mattina e tutto il mondo biancoceleste è rimasto sconvolto, frastornato, deluso, arrabbiato. Per cercare di capire l’umore del centrocampista brianzolo, la redazione de Lalaziosiamonoi.it è andata a disturbare in Esclusiva il suo procuratore Tiziano Gonzaga che ha così risposto: «Cado dalle nuvole. Stefano l’ho sentito sabato, era tranquillo ma nel contempo infastidito da tutte queste voci che lo volevano coinvolto per forza. Mi ha detto riferendosi a Zamperini: “Ma se questo fa le cavolate che vogliono da me?”. La tranquillità di Stefano è stata palese anche in campo. La settimana scorsa era al matrimonio di Floccari. Uno agitato per la propria situazione giudiziaria non si comporta così. Siamo desiderosi di leggere bene gli atti. Poi vedremo il da farsi». Incredulità dunque anche per quanto riguarda l’entourage del giocatore che attenderà che i documenti vengano resi pubblici per muoversi di conseguenza.