Bufera calcioscommesse, 19 provvedimenti... All'alba arrestato Mauri, il pm Di Martino: "Agiva anche per migliorare la classifica"

PUBBLICATO IERI ALLE ORE 07.30
29.05.2012 07:32 di  Riccardo Mancini   vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Bufera calcioscommesse, 19 provvedimenti... All'alba arrestato Mauri, il pm Di Martino: "Agiva anche per migliorare la classifica"

AGGIORNAMENTO ORE 21.30 - Anche l'ex calciatore Bobo Vieri risulta indagato dalla Procura di Cremona nell'ambito delle indagini relative al calcioscommesse. Il nome dell'ex Lazio e Inter era emerso nella prima fase dell'inchiesta nel corso di una telefonata tra Antonio Bellavista e Ivan Tisci, il cui contenuto è depositato nell'ordinanza con cui il gip Guido Salvini dispone nuovi arresti. Proprio Tisci aveva riferito di un interessamento per la partita Inter-Lecce.

AGGIORNAMENTO ORE 21.00 - Daniele De Rossi ha vissuto in prima persona oggi a Coverciano gli eventi legati al calcioscommesse, con l'avviso di garanzia per Mimmo Criscito e Leonardo Bonucci: "Questa volta è peggio del 2006. Almeno per me - ha dichiarato il centrocampista della Roma - Questa volta è più eclatante, con la polizia dentro Coverciano e persone che conosco arrestate. Andiamo all'Europeo con un marchio di fabbrica". Poi il vice capitano dei giallorossi racconta la terribile mattinata a Coverciano e difende il collega Stefano Mauri: "Pirlo mi ha svegliato, siamo scesi giù ed abbiamo capito subito la gravità della situazione. Non so che idea farmi, ho provato ad immedesimarmi nei ragazzi coinvolti e capisco che non sarà semplice per loro. La paura più grande è che ci sia qualcosa di brutto sotto. Mauri tutto sembra tranne che un deliquente, è un ottimo giocatore oltre che un bravo ragazzo. Ma ora non vale più, parleranno le carte. Spero davvero che ne esca pulito"

AGGIORNAMENTO ORE 20.50  - Il Ministro della Giustizia, Paola Severino, ha espresso la sua opinione in merito al fenomeno delle scommesse nel calcio, esploso ancor più prepotentemente con gli arresti e gli avvisi di garanzia di oggi: "Va stroncato con tutta la decisione possibile perchè incide sulla nostra società in maniera negativa. È un fenomeno molto critico - ha aggiunto il ministro rispondendo alle domande dei cronisti alla Camera - che incide sulla fiducia che gli italiani hanno nello sport, che si deve basare su valori e moralità ineccepibili e non può essere sede nella quale da una parte si radica il doping, dall'altra le scommesse", ha concluso.

AGGIORNAMENTO ORE 19.30 - Anche il presidente della Lega Calcio Maurizio Berretta si è espresso in merito allo scandalo del calcioscommesse, sottolineando come questi episodi siano marginali nel contesto del calcio italiano: "Lo hanno sottolineato anche gli inquirenti, stiamo parlando di episodi minoritari - ha dichiarato a margine dell'Assemblea di Lega a Milano - Il grande calcio è una realtà più ampia. Noi dobbiamo essere determinati nel chiedere massimo rigore ma altrettanto determinati nel difendere il complesso del grande calcio. Spero in un percorso rapido per le indagini e sanzioni drastiche se le responsabilità dei singoli saranno accertate".

AGGIORNAMENTO ORE 19.15 - Il ct della Nazionale Cesare Prandelli ha spiegato il perchè dell'esclusione dai convocati di Mimmo Criscito, dopo l'avviso di garanzia che è stato notificato al difensore dalla Procura di Cremona: "Non porto Criscito perchè avrebbe vissuto una pressione che nessun essere umano può reggere. Non è assolutamente sereno. L'altro motivo è che avrebbe potuto essere chiamato dai pm in qualsiasi momento, prima di una partita". Poi si è espresso anche riguardo l'altro indagato Leonardo Bonucci: "Ci ho parlato, lui è già stato sentito a Bari ed è tranquillo. E lo siamo anche noi. Se Bonucci sta bene, domani sarà nella lista dei 23 per l'Europeo". Il giocatore infatti resterà con la Nazionale: "Al momento, non ha ricevuto comunicazioni", spiega Prandelli. Il ct azzurro infine condanna il nuovo scandalo del calcioscommesse: "Quel che è successo è un danno incredibile, soprattutto per i ragazzi che ci tifano. Ieri ero al Meyer un ragazzo mi ha detto: lotto da tre mesi con una malattia, e loro fanno queste cose. Non ho nessuna pietà".

AGGIORNAMENTO ORE 19.00 - Come annunciato ha parlato in conferenza stampa l'allenatore della Juventus Antonio Conte per chiarire la sua posizione in merito allo scandalo del calcioscommesse che lo vede coinvolto come indagato dalla Procura di Cremona: "Io e i giocatori del Siena siamo estranei ai fatti. Dal pm di Cremona mi sarei aspettato che almeno si convocasse. La mia storia calcistica parla chiaro - ha detto il tecnico della Juventus - l'onesta e la correttezza sia da giocatore che da tecnico", ha voluto precisare. Anche il presidente Andrea Agnelli ha voluto precisare: "Non mi risulta che Conte faccia parte del quadro estremamente preoccupante che sta emergendo. Il suo ruolo è vicino all'insignificate. Sta emergendo un quadro preoccupante per il mondo del calcio che anche noi seguiamo con apprensione e amarezza". Il presidente ha poi continuato esprimendo la sua vicinanza a Conte e Bonucci: "Io personalmente e la società siamo al loro fianco. Antonio è e sarà il nostro allenatore. Il prossimo anno abbiamo una Champions League da andare a disputare con la massima concentrazione a livello europeo e Antonio sarà la persona che ci guiderà".  Infine Agnelli parla di rispetto verso gli inquirenti: "È giusto esprimere agli inquirenti il nostro rispetto per il lavoro giusto che stanno facendo in un quadro che è molto complesso". 

AGGIORNAMENTO ORE 17.52Lo sfogo di Criscito: "Sto male, ma ne uscirò.... Sculli? Un amico, ma non abbiamo mai parlato di Lazio-Genoa"

AGGIORNAMENTO ORE 17.19 - Da quanto si può leggere sul sito tgcom24.mediaset.it anche Leonardo Bonucci figura tra gli indagati: "L'iscrizione di Leonardo Bonucci, attuale difensore di Juventus e Nazionale,, secondo quanto si apprende, è stata fatta formalmente dalla procura di Cremona ma gli atti verranno girati quanto prima alla procura di Bari". Il giocatore della Juventus però, non è stato escluso dai 25 convocati di Prandelli per la sfida della Nazionale contro il Lussemburgo. Il difensore azzurro, indagato dalla Procura di Cremona, non ha ricevuto nessun avviso formale da parte di quest'ultima. Domani pertanto si allenerà con il resto del gruppo a Parma.

AGGIORNAMENTO ORE 17.10 - In merito alla clamorosa svolta della vicenda calcio scommesse e alle sentenze emesse questa mattina è intervenuto anche il capo ufficio stampa del PdL Luca d’Alessandro. "Non è più accettabile l'abuso della carcerazione preventiva e della gogna mediatica alimentato da settori della magistratura che, evidentemente, preferiscono battere la facile via della condanna anticipata da parte dell'opinione pubblica piuttosto che quella ottenuta con un processo lungo e difficile. Sbattere in carcere dei calciatori, dopo mesi di fughe di notizie sul loro conto, non risponde infatti ad alcuna esigenza cautelare, ma solo al tentativo di estorcere confessioni (o pseudo tali) approfittando della costrizione psicologica degli indagati. Allo stesso modo - prosegue il deputato - è grave e inquietante convocare una conferenza stampa, che senza alcun contraddittorio con gli avvocati, funga da megafono acritico per la Procura di Cremona. Ci auguriamo che finisca quanto prima questo gioco al massacro, che ha già fatto una vittima: Criscito - solo per il fatto di essere indagato, quindi senza neanche un processo di primo grado che ne accerti le eventuali responsabilità (ricordando che si è colpevoli solo con sentenza passata in giudicato) - deve rinunciare agli Europei e alla nazionale, ottenuta con enormi sacrifici, per poi - magari - vedersi assolto quando non si potrà più rimediare. Lo stesso vale per la giustizia sportiva, che già con Calciopoli estromise la Lazio dalle competizioni europee, salvo poi comminare una pena notevolmente ridotta in appello e trasformata in soli 3 punti di penalizzazione in sede di arbitrato. Sarebbe inaccettabile una riedizione di questa furia colpevolista e la replica di un danno economico del quale qualcuno dovrà pagare”.

AGGIORNAMENTO ORE 17.05 - Il Presidente della Figc Giancarlo Abete, mostra tutta la sua tristezza sullo scandalo del calcioscommesse e parla a proposito di Criscito :«È una giornata amara. Non si può pensare che una persona colpita in questo modo rimanga insensibile all'attenzione mediatica. In queste condizioni è opportuno che Criscito tenda a tutelare le sue ragioni, questa vicenda è un ulteriore elemento di tristezza, ma Italia è proiettata agli Europei». Abete ha spiegato poi a margine del talk show  “L'etica nello sport” l'esclusione di Criscito dalla lista degli azzurri :«Ho parlato con Albertini e Prandelli,  siamo rimasti in constante contatto fin da stamattina, naturalmente bisogna tenere scisse considerazioni che attengono ad aree diverse: la prima è quella della solidarietà umana; la seconda è la naturale presunzione d'innocenza che vale per tutti, compresi gli arrestati, perchè siamo in uno stato di diritto; la terza riflessione è volta a mantenere una situazione di grande serenità all'interno del gruppo. È opportuno che non si crei un cortocircuito rispetto a un percorso che ci vedrà proiettati a una dimensione internazionale, verso gli Europei».  

AGGIORNAMENTO ORE 16.29 - E' in programma alle 18.30 una conferenza stampa di Andrea Agnelli. Lo ha rivelato Sky Sport 24, che ha spiegato che sarà presente anche il tecnico Antonio Conte per fare chiarezza in merito al proprio coinvolgimento nelle indagini sul calcioscommesse della Procura di Cremona, la quale stamane ha disposto una perquisizione nella casa del tecnico bianconero, iscritto nel registro degli indagati.

AGGIORNAMENTO ORE 16.00 – Nella sua conferenza stampa aveva auspicato che non venisse pubblicato online alcun documento ufficiale dell’indagine, ma ovviamente, dopo poche ore ecco che iniziano a uscire le prime indiscrezioni direttamente dal capo d’imputazione alla base dell’arresto del giocatore della Lazio Stefano Mauri: Il calciatore «manifestava la sua costante disponibilità a  favore del gruppo degli “zingari”, ad alterare in cambio di denaro il naturale risultato di partite della Lazio nell'ambito del campionato 2010-2011, favorendone la vittoria anche ai fini di una migliore posizione in classifica. In concreto partecipava quantomeno alla manipolazione delle partite Lazio-Genoa, del 14.5.2011 e Lecce-Lazio del 22.5.2011[…]. Amico di Zamperini Alessandro, che era al corrente di detta disponibilità, veniva da questi messo in contatto a tal fine con Gegic ed Ilievsky. Pertanto intratteneva una fitta rete di rapporti diretti e telefonici con alcuni degli associati, in data prossima o coincidente con le suddette partite, e in particolare con il medesimo Zamperini, che costituiva il costante strumento di mediazione tra il gruppo degli “zingari” ed i calciatori, corrotti o corruttibili, della serie A. Tali rapporti Mauri li teneva in particolare con una scheda “dedicata”, intestata a una donna, quest'ultima in relazione sentimentale con il titolare di un'agenzia sulla quale Mauri ed altri associati si appoggiavano per le scommesse illegali».

AGGIORNAMENTO ORE 15.47ESCLUSIVA - Gentile chiarisce la posizione della Lazio: "La società è estranea e ha fiducia in Mauri... Rischi? Al momento nessuno"

AGGIORNAMENTO ORE 15.40L'ordinanza del gip Salvini: "Non escludo coinvolgimento di dirigenti e tecnici delle società... Sculli legato alla criminalità organizzata"

AGGIORNAMENTO ORE 15.30 - A SkySport24 iniziano ad essere prospettate le possibili situazioni nel caso in cui la Lazio dovesse essere penalizzata. Inter e Roma salirebbero una posizione in classifica con l’Inter che andrebbe direttamente al secondo turno, e la Roma che si qualificherebbe per il primo turno preliminare di Europa League. Si tratta comunque, spiegano a Sky, di scenari ancora prematuri, perché Mauri adesso dovrà essere ascoltato una seconda volta e comunque servirà un secondo grado del processo sportivo. Sarà quindi risentito dalla giustizia sportiva. Per quanto riguarda la situazione del Siena si aggrava invece la posizione della società perché qualora veramente risultasse il coinvolgimento di dirigenti, a quel punto ci sarebbe la retrocessione diretta. Oltre alla perquisizione di Presidente e allenatore dell'epoca, è stata oggetto di osservazione anche l'abitazione dell'ex direttore sportivo Giorgio Perinetti.

AGGIORNAMENTO ORE 14.00 - Il presidente del Genoa Preziosi ha commentato a margine dell'Assemblea di Lega l'arresto dell'ex rossoblu Milanetto, l'avviso di garanzia per Mimmo Criscito e le indagini circa la posizione di Giuseppe Sculli: «Sono abbastanza dispiaciuto, come credo tutti quanti. Riguarda giocatori che io conosco, che hanno giocato e giocano ancora con il Genoa. Lasciamo lavorare la magistratura, aspettiamo i processi e chi ha sbagliato pagherà. Non voglio credere che c'entri Criscito, ho sentito parlare di Kaladze, Sculli, ho sentito di tutto. Rimango perplesso, non ci credo fino a prova contraria». Poi Preziosi precisa: «L'avviso di garanzia garantisce chi è sotto indagine, invece in Italia è un reato per chi lo riceve. Oggi dovevo incontrarmi con il presidente del Siena Mezzaroma ma mi ha detto che ha avuto una perquisizione, un'altra l'ha avuta Conte. Non ci fa piacere, ma bisogna capire le reali responsabilità di indagati e arrestati»

AGGIORNAMENTO ORE 13.56 - In relazione alla partita Lecce-Lazio è stato reso noto che anche le abitazioni dei giocatori Daniele Corvia e Massimiliano Benassi sono state soggette a perquisizione.

AGGIORNAMENTO ORE 13.35 – Secondo quanto si apprende da SkySport24 i motivi alla base del non arresto di Giuseppe Sculli sono le versioni discordanti su di lui, e per questo motivo il Gip non se l’è sentita di procedere all’arresto. Le indagini sono ancora in corso e se Ilieviski dovesse consegnarsi alla giustizia, testimoniando contro Sculli, in quel caso si potrebbe attivare una custodia cautelare anche per il giocatore del Genoa. Dal ritiro di Coverciano arrivano le dichiarazioni ufficiali di Demetrio Albertini che ha di fatto escluso Domenico Criscito dalla spedizione azzurra per gli Europei. Il dirigente azzurro ha poi spiegato l'intera situazione: «Stiamo parlando di arresti di giocatori e persone che fino a prova contraria sono innocenti anche se come ha detto il PM ci sono dei sospetti. Credo sia giusto ricostruire con voi ciò che è successo nel giorno che precede la spedizione azzurra per l’Europeo. Questa mattina ho ricevuto una telefonata dal segretario Mario Vladovic che mi ha informato della presenza di due macchine della polizia che hanno chiesto il permesso di consegnare un avviso di garanzia a un giocatore, a Mimmo Criscito. Hanno iniziato gli accertamenti alle 6.30. Alle 9.15 la polizia aveva terminato la sua procedura e quindi abbiamo iniziato a fare tutte le valutazioni del caso, partendo dalla differenza tra un avviso di garanzia e gli arrestati. Il giocatore è un ragazzo straordinario, la tempistica è stata un po’ anomala per noi, molto vicina alla nostra partenza. Atto dovuto perché nel momento in cui vengono alla luce delle indagini, l’indagato avrà l’opportunità di difendersi. Mi sono messo anche in contatto con il suo procuratore, e con lo stesso Criscito che ho trovato abbastanza provato ma sereno per quello che potrà discutere con il mister o con chi di dovere tutta la sua situazione. È sceso nello spogliatoio dopo aver parlato con i suoi legali e quindi ha incontrato i giocatori. Potete immaginare l’affetto il disappunto, il condividere questo momento di amarezza».

AGGIORNAMENTO ORE 12.50 - Nell'ambito della perquisizione presso la sua abitazione, la Polizia ha sequestrato il computer e l'Iphone di Antonio Conte. Il pc è stato sottoposto a backup e poi restituito, mentre il telefono cellulare è ancora nelle mani degli inquirenti e sarà restituito a breve al tecnico della Juventus.

AGGIORNAMENTO ORE 12.35 - La notizia dell'ultim'ora è che tutti e cinque gli ungheresi coinvolti in questa vicenda sono stati arrestati in Ungheria. Intanto continuano a emergere nomi legati allo scandalo: anche l'attuale Direttore Sportivo del Brescia, Andrea Iaconi, è stato stato sottoposto a perquisizioni dopo le accuse rivolte dall'ex giocatore Filippo Carobbio davanti alla giustizia sportiva. Le accuse di riferiscono a fatti accaduti quando il ds lavorava con il Grosseto: «Il nostro Direttore Sportivo Iaconi - aveva detto Carobbio - incaricò Turati e Joelson di trattare con i calciatori dell'Ancona. I miei compagni ci andarono a parlare, promettendo una somma di denaro in cambio della vittoria: non ricordo se ero presente quando Iaconi chiese ai miei compagni di andare, ma ero presente in altre occasioni in cui il direttore sportivo discorreva della circostanza»

AGGIORNAMENTO ORE 12.30 - Comunicato ufficiale CONI: "Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano esprime sdegno e indignazione per quanto sta emergendo da questa mattina in seguito alle operazioni disposte dalla Procura della Repubblica di Cremona. Innanzitutto il CONI manifesta il più totale apprezzamento e ringraziamento ai magistrati e alle forze di Polizia che con le loro azioni sicuramente aiuteranno il mondo del calcio a far pulizia di personaggi che con subdoli comportamenti illudono i tifosi e nello stesso tempo ingannano i loro sentimenti. Il Presidente del CONI, Giovanni Petrucci, sta seguendo con grande attenzione l’evolversi degli accadimenti e ha già preso contatti con il Presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, Giancarlo Abete, il quale ha inviato una relazione dettagliata sui fatti oggetto di indagine penale e sulle iniziative che la Federcalcio intraprenderà nei prossimi giorni. Petrucci si è già messo in contatto anche con il Ministro per il Turismo, Sport e Affari Regionali, Piero Gnudi, per informarlo sugli sviluppi e al quale ha fatto pervenire la relazione approntata dalla Federcalcio, unitamente alle considerazioni del CONI sull’intera vicenda. Nel ribadire il sostegno e la fiducia nell’Autorità Giudiziaria e confidando nella continua collaborazione con tra gli inquirenti la giustizia sportiva, il CONI, da tempo impegnato nel contrastare il fenomeno delle scommesse anche in sede internazionale al fianco del CIO, conferma la decisa volontà affinché certi comportamenti illeciti vengano sanzionati senza indugio e con la massima severità, applicando tutte le norme attualmente in vigore. Il calcio deve ritornare ad essere patrimonio di milioni di tifosi e non ostaggio di pochi malfattori".

AGGIORNAMENTO ORE 12.25 «In un clima di malessere e sfiducia generale, in un Paese attraversato da una profonda crisi economica che pesa in maniera insostenibile sulle spalle delle famiglie appare ancora più grave ed inaccettabile lo scandalo sulle calcio scommesse.L'ennesima degenerazione che restituisce l'immagine peggiore del nostro Paese», annuncia in una nota l'Associazione Federconsumatori, dichiarando di presentarsi come parte offesa in tutti i procedimenti penali e civili che saranno avviati per far luce sullo scandalo del calcioscommesse, a garanzia di tutti i cittadini ingannati dalle truffe. Il presidente della Federconsumatori Rosario Trefiletti ha poi precisato: «È semplicemente vergognoso. Per questo è necessario che, contro comportamenti di questo genere, vengano comminate severe sanzioni penali e che chi si rende complice di tali imbrogli sia bandito definitivamente dai campi di calcio»

AGGIORNAMENTO ORE 12.05 ESCLUSIVA - Mauri arrestato, l'incredulità dell'agente: "Cado dalle nuvole... La sua tranquillità è stata palese in campo e fuori"

AGGIORNAMENTO ORE 11.46 - Il pm Roberto Di Martino, che sta portando avanti le indagini relative al calcioscommesse per quanto riguarda la Procura di Cremona, ha parlato in conferenza stampa. 

AGGIORNAMENTO ORE 11.45 - L'allentore della Juventus Antonio Conte è rientrato da pochi minuti nella sua abitazione, dopo la perquisizione nella sua casa di Torino da parte della Polizia nell'ambito dell'inchiesta riguardo il calcioscommesse. Secondo indiscrezioni quando all'laba gli agenti si sono presentati, il tecnico bianconero - indagato per fatti avvenuti quando era alla guida del Siena - era fuori città e ad accoglierli sarebbe stato il fratello Daniele.

AGGIORNAMENTO ORE 11.00 - Anche Giovanni Trapattoni ha espresso il suo giudizio circa i blitz che stamattina hanno portato a 19 provvedimenti in merito alle indagini sul calcioscommesse. Ai microfoni della Rai di Mattina Sport l'ex ct della Nazionale ha dichiarato«Io che frequento l'estero da parecchi anni devo dire che lasciamo una brutta immagine del nostro calcio. Se mi aspettavo questa situazione? Da italiano la prima sensazione è che veniamo derisi all'estero, rimane il fatto che venivamo sempre additati come intrallazzoni, mafiosi e questo fa male perchè io posso dire di aver pagato lo scotto di un atteggiamento che ci coinvolge tutti»

AGGIORNAMENTO ORE 10.45«La reazione di Conte è quella di una persona completamente estranea e fortemente determinata a dimostrare la sua totale estraneità ai fatti contestati». È il commento di Antonio De Rencis, avvocato del tecnico della Juventus indagato per associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva nell'ambito del calcioscommesse. Dello stesso avviso anche l'agente di Mimmo Criscito, Andrea D'amico«Mimmo auspica di essere sentito al più presto perchè è prontissimo a spiegare qualsiasi cosa che possa avere gettato la lente di ingrandimento su di lui. I legali stanno lavorando affinchè la magistratura possa ascoltarlo al più presto perchè, non dimentichiamoci, che il nostro è un sistema garantista e sarebbe veramente un peccato se dovesse rinunciare agli Europei e poi magari, fra quindici venti giorni, tutto si risolvesse in una bolla di sapone. Il nostro auspicio è che possa essere chiarito tutto velocemente». Intanto però a Coverciano la Nazionale è scesa in campo per l'allenamento, e Criscito non è presente nel gruppo.

AGGIORNAMENTO ORE 10.33 - Anche il Presidente del Siena calcio Massimo Mezzaroma, risulterebbe indagato nell'inchiesta calcio scommesse della procura di Cremona. Nei confronti di Mezzaroma, sarebbero scattate delle perquisizioni nei suoi uffici e/o abitazioni. Il presidente del Siena è stato chiamato in causa da Carlo Gervasoni, che nel suo interragatorio disse di aver saputo dagli "zingari", che Mezzaroma pagò due calciatori di un'altra squadra di calcio per vincere la partita. Si attendono comunque aggiornamenti.  

AGGIORNAMENTO ORE 10.22 - E' arrivato a Coverciano Demetrio Albertini, capo delegazione della Nazionale italiana agli Europei 2012. La sua visita era prevista già ieri, ma a questo punto l'ex centrocampista di Milan e Lazio dovrebbe avere un colloquio con il ct Cesare Prandelli, per valutare la situazione in seguito all'avviso di garanzia emesso nei confronti di Domenico Criscito. Entro domani alle 12, l'Italia deve consegnare la liste dei convocati alla Uefa, anche se l'annuncio ufficiale era previsto per oggi. Al centro sportivo di Coverciano sono arrivati in visita anche Simone Farina e Fabio Pisacane, i due giocatori di Gubbio e Ternana che denunciarono entrambi una richiesta di combine. I due erano stati invitati da Prandelli qualche giorno fa.

AGGIORNAMENTO ORE 10.20 - Contestato a Giuseppe Signori anche il reato di riciclaggio, in concorso con l'ex calciatore Luigi Sartor e altre due persone. L'accusa avanzata dalla Procura di Cremona è relativa alla movimentazione di denaro proveniente dalle scommesse, mediante una società con sede a Panama. Sia Signori che Sartor rimangono a piede libero, dal momento che erano stai già arrestati nel primo filone dell'inchiesta.

AGGIORNAMENTO ORE 10.11 - Perquisita anche l'abitazione di Andrea Soncin: l'attaccante dell'Ascoli è indagato a piede libero per associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva. I fatti per cui è indagato riguarda presunti illeciti commessi nella scorsa stagione, quando giocava nel Grosseto. L'Ascoli calcio, invece, è estraneo alla vicenda.

AGGIORNAMENTO ORE 10.08 - Da Coverciano, Massimo Oddo e Marco Materazzi, impeganti nel conseguimento del master da allenatore, si sono espressi sull’argomento. Ecco le parole dell’ex giocatore della Lazio: «È una brutta pagina ma aspettiamo prima di trarre conclusioni affrettate. Nel 2006 calciopoli compattò il gruppo anziché dividerci». Non ha voluto lasciare commenti invece Materazzi: «Non so niente ero in treno… Non gioco più quindi non mi riguarda. Non dico niente perché sarei irrispettoso nei confronti dei ragazzi». Intanto anche la FIGC attraverso il suo sito ufficiale conferma che Domenico Criscito è indagato per fatti risalenti all’epoca della sua militanza nel Genoa.

AGGIORNAMENTO ORE 9.52 - Ecco l'elenco completo delle persone colpite dal blitz:

STEFANO MAURI (giocatore della Lazio - custodia cautelare in carcere)
OMAR MILANETTO (ex giocatore Genoa, ora al Padova - custodia cautelare in carcere);
KEWULLAH CONTEH (ex giocatore del Piacenza - obbligo presentazione);
JOSE INACIO JOELSON (giocatore del Pergocrema - arresti domiciliari);
ALESSANDRO PELLICORI (giocatore svincolato del Queen's Park Rangers - custodia cautelare in carcere);
PAOLO DOMENICO ACERBIS (giocatore del Vicenza - custodia cautelare in carcere);
IVAN TISCI (ex calciatore - custodia cautelare in carcere);
FRANCESCO RUOPOLO (calciatore del Padova - obbligo presentazione);
MARCO TURATI (giocatore del Modena; custodia cautelare in carcere);
CRISTIAN BERTANI (ex giocatore del Novara, ora alla Sampdoria - custodia cautelare in carcere);
ZOLTAN KENESEI (cittadino ungherese, già detenuto in Ungheria);
MATYAS LAZAR (cittadino ungherese già detenuto in Ungheria - custodia cautelare in carcere);
LAZLO SCHULTZ (cittadino ungherese già detenuto in Ungheria - custodia cautelare in carcere);
LASLO STRASSER (cittadino ungherese - custodia cautelare in carcere);
ISTVAN BORGULYA (cittadino ungherese - custodia cautelare in carcere);
VITTORIO GATTI (custodia cautelare in carcere);
LUCA BURINI (arresti domiciliari);
MATTEO GRITTI (giocatore dell'Albinoleffe).

AGGIORNAMENTO ORE 9.32 - Secondo quanto viene riportato da SkySport24, la Lazio rischierebbe una penalizzazione doppia rispetto all’Atalanta (quindi 12 punti) visto che a differenza dei bergamaschi sono due le partite incriminate e perderebbe ovviamente anche la possibilità di partecipare alla prossima Europa League. Intanto a Coverciano è terminata la perquisizione.

AGGIORNAMENTO ORE 9.23 - Per fare un po’ di chiarezza su questa triste vicenda è intervenuto ai microfoni di Sky l’avvocato Guido Valori, esperto di diritto sportivo: «Gli atti devono comunque essere trasmessi al procuratore Palazzi. In questi giorni ci saranno ulteriori valutazioni, saranno vagliate tutte le prove a carico dei soggetti tesserati. La procura cercherà di essere più rapida possibile compatibilmente con i diritti di difesa di ogni incolpato e con la condizioni di ognuno di loro. Chi è sotto custodia cautelare non potrà rispondere alla giustizia sportiva in questo momento». Chi dovrebbe essere messo peggio, almeno secondo le ultime indiscrezioni, dovrebbero essere Antonio Conte e Domenico Criscito che sono indagati per associazione a delinquere: «Le ipotesi associative per verificarle servono tutta una serie di elementi. Evidentemente è un capo di imputazione particolarmente grave, ma proprio per questo deve essere valutato con grande attenzione e forse ci vorrà un po’ più di tempo. Per compartimenti specifici come l’aver inquinato una gara è più semplice trovare materiale di riscontro. Radiazione? Abbiamo già avuto delle pronunce in un passato recente, ci potremmo rifare a quelle per capire l’equilibrio. Radiazioni non ce ne sono state, sono chiaramente fatti gravi e se ci sono soggetti con la funzione di coordinatori è ipotizzabile che ci sia una richiesta in questo senso ma è guardare molto avanti rispetto a ciò che abbiamo adesso». A Valori è stato poi chiesto se nel caso in cui si dovesse arrivare a una colpevolezza di Conte, anche il Siena possa rischiare per la responsabilità oggettiva: «Bisogna vedere i capi di imputazione e di incolpazione di Conte. In ipotesi si, ma si deve assolutamente prima verificare. Le perquisizioni sono un atto invasivo ma potrebbero non essere prove a carico ma a discarico qualora non venga trovato nulla. La cautela è importante in questo momento».

AGGIORNAMENTO ORE 9.18 - Anche il giocatore Omar Milanetto ha appena raggiunto il carcere di Cremona.

AGGIORNAMENTO ORE 9.00 – Dalle prime indiscrezioni, a incastrare Stefano Mauri sarebbero state le circa 20 telefonate in entrata e in uscita con Samantah Romano il giorno stesso della partita Lazio-Genoa. La ragazza è infatti la fidanzata di Luca Aureli, titolare di un’agenzia di scommesse. A questo punto, come viene riportato da SkySport24, torna ad avere una certa rilevanza anche la foto scattata da Mauri con Gegic. Stesso discorso anche per Cristian Bertani che addirittura pare avesse un cellulare privato per parlare esclusivamente con il clan degli “zingari”.

AGGIORNAMENTO ORE 8.39 - Come rivela SkySport dovevano essere emesse ordinanze cautelari anche per Giuseppe Sculli, Domenico Criscito e Kakhaber Kaldze, ma alla fine non sono state concesse dal Gip Salvini. Perquisite anche le abitazioni di Sergio Pellissier (sia quella in Val d'Aosta che quella di Verona), attaccante del Chievo: sequestrato il suo computer e due chiavette usb. 

AGGIORNAMENTO ORE 8.25 - Prevista intorno alle 11.00 una conferenza stampa del PM Di Martino.

AGGIORNAMENTO ORE 8.10 – Oltre a Stefano Mauri e Omar Milanetto, gli altri arrestati nel carcere di Cadelferro a Cremona sono Cristian Bertani (Sampdoria, ex Novara), Paolo Domenico Acerbis (Vicenza), Alessio Pellicori (svincolaro del QPR), Ivan Tisci (Ex giocatore) Marco Turati (Modena) e Matteo Gritti. Ai domiciliari Inacio Joelson (Pergocrema), Luca Burini e Daniele Ragione, mentre “solo” obbligo di firma per Francesco Ruopolo (Padova) e Kewullay Conteh (Ex Piacenza). Indagati nell'ambito della partita Genoa-Lazio anche Kakhaber Kaladze e Giuseppe Sculli. Gli indagati del clan della cellula ungherese sono invece Zoltan Kenesei, Matyas Lazar, Laszlo Schultz, Istvan Borgulya e Laszlo Strasser.

AGGIORNAMENTO 7.51 - Secondo le prime indiscrezioni, il giocatore presente a Coverciano che sarebbe finito nel mirino delle forze dell'ordine è Domenico Criscito accusato di associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva. Anche l'allenatore della Juventus Antonio Conte dovrebbe rientrare tra gli indagati per il medesimo motivo in relazione al periodo in cui sedeva sulla panchina del Siena.

ROMA – Quella che ieri sera appariva solo come una voce è stata maledettamente confermata in mattinata. Verso le 6 di questa mattina infatti ci sono stati dei blitz delle forze dell’ordine che hanno portato a 19 provvedimenti complessivi, 10 dei quali hanno riguardato dei giocatori di Serie A. Tra questi vi è rientrato anche il calciatore della Lazio Stefano Mauri, che insieme a Omar Milanetto (ex del Genoa) del Padova, sarebbe in questo momento il nome più importante vittima di arresto. La Procura di Cremona si è mossa anche verso cinque cittadini ungheresi che, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, facevano parte di una cellula che riferiva direttamente al boss dell’organizzazione criminale, il singaporiano Eng Tan Seet. Gli investigatori hanno accertato più di un contatto tra i calciatori e gli emissari di questo gruppo proprio in occasione degli incontri “truccati”. In questo momento si stanno svolgendo ulteriori blitz della Polizia che hanno fatto visita direttamente nel ritiro della Nazionale azzurra Coverciano.

LE IMMAGINI DELL'ARRESTO TRATTE DA SKYSPORT24