Klose in Campidoglio per il premio 'Atleta dell'Anno': "Felice di aver scelto la Lazio... Il gol al derby? Importante per tutta la squadra, non solo per me" - VIDEO E PHOTOGALLERY
L'evento è andato in scena questa mattina alle 11 nella stupensa cornice della Sala della Protomoteca del Campidoglio. Il premio «Atleta dell’Anno», giunto alla sua 3a edizione, ha visto come grande protagonista il bomber biancoceleste Miro Klose, mattatore nella stracittadina giocata a novembre. Così come è accaduto nelle scorse edizioni, il sindaco di Roma Gianni Alemanno, ha premiato l’eccellenza sportiva capitolina che si è distinta nell'anno 2011. Per il calcio premiato oltre al laziale Miroslav Klose, anche l'autore dell'inutile rete romanista nel derby Pablo Osvaldo. Per le altre discipline ci sono stati riconoscimenti ai pugili Blandamura e Dieli (neo campioni d’Italia professionistici), per il golf a Diana Luna, per la pallavolo ad Andrea Giani (tecnico della M. Roma volley) e Paola Croce (vincitrice della Coppa del Mondo), per l’atletica Agnoli e Calcaterra.
GUARDA IL VIDEO DELLA PREMIAZIONE
UN AVVENTURA MERAVIGLIOSA - Klose è arrivato al Campidoglio con qualche minuto di ritardo. La sua presenza è rimasta in dubbio fino a questa mattina, ma non è voluto mancare nonostante il leggero attacco febbrile che l'ha colpito in queste ore. Verso le 12 Miro viene presentato al pubblico presente, apportando un sostanziale cambiamento al programma dell'evento. Insieme a Manzini è salito sul palco per ricevere il riconoscimento dal Sindaco Alemanno per l'impatto che ha avuto nell'ambiente laziale, e capitolino, il suo trasferimento alla corte di Reja. Klose ha ricambiato regalando una maglia al primo cittadino di Roma. "Penso sia per lei", ha esordito il tedesco palesemente imbarazzato dal parterre d’eccezione presente nella Sala della Promoteca. "Ne sarà entusiasta mio figlio", ha ringraziato felice il Sindaco, che già in occasione della visita a Formello di pochi mesi fa si era complimentato con l'attaccante per i suoi valori e la sua professionalità. Con l'ausilio del Team Manager biancoceleste viene posta al panzer di Reja la prima domanda in inglese, visto che come ammette lui stesso, forse per timidezza, l'italiano lo parla “malissimo". Il tedesco risponde, sempre in inglese, parla della sua scelta e del suo arrivo a Roma: ”E’ una città bellissima, dove sono stato accolto benissimo. Gioco in una grande squadra e sono contento di aver fatto questa decisione”. Prima di ricevere il premio e fuggire via in direzione di Formello, dove i suoi compagni si stanno allenando, c’è il tempo per un ultima domanda sull’importanza e sulle emozioni che la stracittadina regala ai protagonisti in campo: ”E’ una partita bellissima e importante. L’ho capito da quando sono arrivato a Roma. Noi l’abbiamo preparata molto bene e siamo riusciti a vincere. Il mio gol èstato importante per tutta la squadra e non solo per me”. Quella contro i giallorossi è stata la rete che l’ha trasformato in leggenda laziale a distanza di pochi mesi dal suo arrivo nella Capitale. La gioia regalata ai suoi nuovi tifosi a pochi secondi dal termine del derby rimarrà indelebile nella mente di tutti i cuori biancocelesti.