Klose rende merito a Reja e promette: "Mi dà libertà, grazie a lui riesco a giocare al meglio... Voglio restare a lungo"

pubblicato ieri alle 14,07
06.10.2011 07:00 di  Marco Valerio Bava   vedi letture
Fonte: MarcoValerio Bava-Lalaziosiamonoi.it
Klose rende merito a Reja e promette: "Mi dà libertà, grazie a lui riesco a giocare al meglio... Voglio restare a lungo"
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© foto di Federico De Luca

Klose li ha fatti innamorare e i tifosi della Lazio s’interrogano: “Quant’è che un giocatore così forte non vestiva la nostra maglia?”, “è più forte di Chinaglia, Signori e Vieri?”. Naturalmente le risposte sono varie, ma una cosa è certa: per la prima volta dopo tanto tempo la Lazio ha in rosa un centravanti di spessore mondiale. Uno dei più grandi bomber della storia del calcio. Questo è Miroslav Klose, ed è difficile essere smentiti. Secondo posto nella classifica dei marcatori più prolifici dei mondiali. Oltre 200 gol in carriera di cui 62 con la maglia della Germania. Numeri da capogiro, numeri da calciatore di primissimo livello. Alla Lazio, Klose, si è rilanciato. Ha ritrovato la miglior forma fisica, dopo due anni in ombra nel Bayern Monaco. E’ come un buon vino: più invecchia, più diventa pregiato. “Non credo fossi così male prima (ride ndr). La verità è che devo mantenere la tranquillità ed essere consapevole di quello che posso dare”, ha confidato alla Bild. In Italia è già un idolo. Gli aggettivi si sprecano anche in Germania: mostro, cobra, marziano. Klose sorride: “Sì ne ho letti parecchi. E’ divertente. A Roma, io e la mia famiglia, ci stiamo ambientando nel migliore dei modi, stiamo molto bene. Se così non fosse, non riuscirei a dare il meglio. Il benessere dei miei cari è un requisito fondamentale”. Alla Lazio è rinato. Ha già firmato cinque gol, l’anno scorso, al Bayern, aveva messo a segno solo una rete. Una vera e propria resurrezione. “Alla Lazio gioco sotto la guida di Reja che, come Loew, mi dà ampia libertà. Questo per me è molto importante. Non m’impone niente, non mi limita ad un tipo di gioco. Per questo credo di rimanere a lungo qui”. A 33 anni non pensa proprio al ritiro, anche perché vedendolo giocare non c’è motivo di guardare ad una simile ipotesi. “Sono una persona spontanea, quando dentro di me sentirò che sarà il momento dirò basta. Ma finché riesco a sentirmi importante e felice voglio continuare”. A chi gli chiede se ha paura della concorrenza di Mario Gomez in Nazionale, Klose risponde deciso. “Se sto bene gioco, non ho paura di nessuno. Voglio battere il record di Muller e andare agli Europei. Ai mondiali in Brasile ci sarà tempo per pensare”.