LE PAGELLE di Fiorentina-Lazio: Ancora un immenso Klose... Sculli e Marchetti decisivi... Bentornato Profeta
LE PAGELLE DI FIORENTINA-LAZIO
MARCHETTI 6,5: Troppe indecisioni oggi ed è da brividi una sua uscita nel primo tempo quando per poco non si porta il pallone con le mani fuori dall’area. Qualche responsabilità anche in occasione del gol visto che arriva sul suo palo ma la distanza del tiro di Cerci era troppo ravvicinata. Rimedia nel secondo tempo con delle parate prodigiose prima su Silva e poi su Cerci, che valgono quanto una rete.
KONKO 6,5: Dalle sue parti girano due clienti ostici come Vargas e Lazzari, ma lui regge bene l’urto e si propone anche in avanti con buona costanza. Si fa sorprendere poche volte e anche oggi conferma di essere tra i migliori della Lazio con una prova di sostanza.
STANKEVICIUS 6,5: Gioca rischiando il meno possibile, svolgendo bene il compito di copertura e mettendo il fisico sulle incursioni per vie centrali di Jovetic e Vargas. Dei due centrali è sicuramente il migliore e si rende anche pericoloso sui calci piazzati a favore.
DIÀS 5,5: Nella dormita generale della difesa in occasione del gol della Fiorentina, lui ha l’aggravante di essere in ritardo su Cerci. Si riprende abbastanza bene sfiorando pure il gol ma, come a Lisbona, rischia troppo con le ammonizioni e commette errori di posizione che non sono da lui.
RADU 5,5: Cerca di attaccare molto alto Cerci per cercare di evitare di fargli prendere velocità ma non è semplice fermare il “Thierry Henry di Valmontone” e con il passare dei minuti, e l’aumento della stanchezza dovuta alla prolungata assenza dai campi, lo soffre sempre di più costringendo Reja a sostituirlo.
dal 64‘ SCULLI 6,5: Sta diventando l’uomo della provvidenza di questo avvio di stagione della Lazio. Già in Europa League aveva rimesso in corsa i biancocelesti contro il Vaslui e per poco non riusciva a concedere il bis anche contro lo Sporting. Oggi nei sui 30 minuti a disposizione si dimostra ancora decisivo sovrastando De Silvestri e regalando a Klose l’assist decisivo.
GONZALEZ 6: Solito motorino del centrocampo biancoceleste. Senza Mauri è lui quello che dei tre della linea mediana ha la licenza di attaccare e si fa vedere in alcune circostanze in area di Boruc provando anche il tiro.
dal 60’ LULIC 5,5: Entra per dare più spinta a centrocampo, ma viste le difficoltà di Radu a contenere Cerci viene spostato terzino sinistro. Parte subito malissimo con uno svarione che per poco non regala alla Fiorentina il gol del nuovo vantaggio. Cresce alla distanza quando prende le misure e si spinge anche in avanti.
LEDESMA 5,5: Si riprende la cabina di regia dell’undici di Reja e soprattutto nel primo tempo smista bene il gioco orchestrando la manovra con cambi campo millimetrici. Cala molto nel secondo tempo sbagliando troppi passaggi e faticando molto in fase difensiva.
BROCCHI 6: La sua solita partita tutto cuore e grinta con buoni raddoppi di marcatura e alcune sporadiche sortite in fase offensiva. Qualche apprensione nel secondo tempo sulle ripartenze dei viola quando prima con Radu e poi con Lulic soffre sulle discese di Cerci.
HERNANES 7: Soffre la marcatura a uomo “vecchio stampo” di Valon Behrami e nei primi venti minuti lo si vede girare per il campo alla ricerca della posizione giusta. La trova sulla corsia di sinistra e proprio da lì riesce anche a segnare un gran gol in diagonale disorientando De Silvestri con il suo classico “paso doble”. Cala un po’ nella ripresa ma se fosse entrato quel tiro da metà campo sarebbe venuto giù lo stadio.
KLOSE 7: Gioca tra i fischi assordanti del Franchi ogni qual volta tocca il pallone ma da buon nordico se ne disinteressa. Rincorre gli avversari, fa venire il mal di testa a Natali con i suoi cambi di direzione e tiene in costante apprensione la retroguardia viola. Manda in gol Hernanes ed è letale nello sfruttare la sponda di Sculli infilando Boruc (e sono 5) e regalando alla Lazio tre punti importantissimi.
CISSE 6: Svaria su tutto il fronte dell’attacco cercando sempre il dialogo con Klose. È sua la prima occasione dei biancocelesti con un gran tiro finito di poco a lato, poi si spegne un po’ cercando più che altro delle sponde per i compagni. Ci riprova nel secondo tempo con una bomba da distanza siderale che non crea troppe difficoltà a Boruc (dal 76’ MATUZALEM s.v.).
ALL.REJA 7: Il gol subìto a freddo avrebbe potuto tagliare le gambe, ma il mister ha mantenuto la calma cercando di far trovare a Hernanes la giusta collocazione per riuscire a fare male. Dopo alcuni rimbrotti e la tentazione di tornare al 4-2-3-1 per fortuna il brasiliano torna “Il Profeta” di sempre e la Lazio si rimette in partita. Nel secondo tempo la Lazio regge bene gli assalti dei viola e lui è bravo e coraggioso a sostituire un Radu in difficoltà a inizio secondo tempo e altrettanto bravo (e fortunato) a decidere di puntare su Sculli come seconda punta a fianco di Klose inserendo Matuzalem al posto di uno stanco Cisse. Il calabrese ripaga con l’assist decisivo per un sempre più immenso Miroslav Klose.
FIORENTINA (4-3-3): Boruc 5,5; De Silvestri 5, Gamberini 6, Natali 5,5, Pasqual 6; Behrami 6, Montolivo 6,5, Lazzari 6 (dal 81’ Kharja s.v.); Cerci 7,5, Jovetic 6, Vargas 5 (dal 55’ Silva 6,5). All. Mihajlovic 5,5.