Nesta torna alla Lazio? Forse il nipote..
C’è un piccola storia che vale la pena raccontare. Una di quelle che tra qualche anno, potrebbe tingersi di biancoceleste. Riguarda un bambino di dieci anni che di nome fa Gianmarco, ma di cognome Nesta. Già, è proprio il nipote di Alessandro, il figlio di Fernando, fratello dell’ex capitano della Lazio ora al Milan. A stupire è che questo ragazzino classe 2000 sembrerebbe - e sottolineiamo il condizionale tante volte, considerata la tenera età - nato per giocare a pallone. Attualmente gioca nella Pro Calcio Sabina, l’ex società di papà Fernando, dove si diverte e cresce serenamente a suon di dribbling e gol.
Il problema, se così lo si vuol definire, è che se ne comincia a parlare. Un passaparola che ha fatto il giro dei paesi attorno a Collevecchio, dove vive la famiglia Nesta, poi nella Valle della Sabina fino ad arrivare in città. In un mini-torneo disputato a dicembre a Rieti in parecchi si sono accorti di Gianmarco. Di un ragazzino che giocava esterno sinistro a centrocampo, che smarcava tutti, emergeva fra bambini più grandi di uno o due anni (a quell’età è un salto triplo) e che da qualsiasi zona del campo tirasse, spesso faceva gol. Diverse società ne hanno sentito parlare e si sono informate. Tra queste c’è pure la Lazio. In prima fila però. Qualche mese fa Igli Tare, venuto a conoscenza del talentino, ne ha parlato con papà Fernando. Il dirigente albanese ha strappato una promessa. Per ora resta lì, studia e gioca sotto l’occhio vigile di un certo Wolfango Patarca. Un nome, una garanzia.