Kolarov spegne le voci di mercato: "Servono i tre punti a Parma", Bizzarri le alimenta: "Mi avevano promesso altre cose"

Kolarov e Muslera. Erano pedine imprescindibili per Ballardini, lo saranno anche per il nuovo mister. Almeno sino a fine anno. A giugno se ne riparlerà. Ma Reja ( legato alla Lazio sino al 2011) dovrà subito convincere Lotito a intavolare le trattative per i rinnovi se non vorrà privarsi dei due giocatori alla fine del campionato. "La sessione invernale di mercato si è chiusa, vedremo cosa accadrà nei prossimi 6 mesi. Ma solo una firma divideva Kolarov dall'Inter", confessa Stankovic. Kolarov non sembra volerci riflettere troppo: "Basta parlare di mercato - dice il serbo in patria - perché voglio pensare solo alla Lazio. Confido nel fatto che presto riusciremo a superare questa crisi di risultati. A Parma dobbiamo conquistare i tre punti". Poi si penserà al rinnovo contrattuale. Stesso discorso per Muslera. A giugno l'estremo difensore uruguagio può liberarsi con l'art 17 a una cifra irrisoria. E il procuratore Fonseca ha già avvertito Lotito: "O rinnova o se ne andrà".

Bizzarri. Intanto l'altro portiere biancoceleste è tornato in Argentina per curarsi, dopo l'intervento alla spalla. Reja non lo avrà a disposizione per i prossimi quattro mesi, ma probabilmente non lo rivedrà a Formello neppure a luglio. "Dopo l'anno fantastico che avevo vissuto al Catania - confessa in Argentina Bizzarri - ho avuto difficoltà. Alla Lazio ho perso la continuità. A parte l'infortunio, le cose non sono andate come pensavo e come mi avevano promesso. Quando ho firmato con la Lazio mi avevano detto che sarei stato titolare. Spero che il prossimo anno possa di nuovo esprimermi al meglio". Difficilmente lo farà a Roma.